Caso Eluana, verso l'ultimo atto
Il Pg: il ricorso non è ammissibile

Ieri la Corte di Cassazione ha iniziato ad esaminare il ricorso presentato dalla Procura di Milano contro la sentenza di appello di Milano che ha autorizzato il distacco del sondino alla giovane lecchese. La sentenza è attesa a giorni. Ascolta l'ultima intervista del papà Beppino

Dopo nove decisioni pronunciate, tra il 1999 e il 2008, facenti capo a tre diversi procedimenti, la vicenda di Eluana Englaro è giunta all'ultimo atto. Da ieri, infatti, la Corte di Cassazione a sezioni riunite è riunita per esprimersi sul caso Englaro, prendendo una decisione definitiva che metterà la parola fine alla vicenda di questa ragazza di Lecco in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992 in seguito ad un incidente stradale.
Vicenda che era iniziata nel dicembre del 1999, quando la Corte d'appello di Milano respinse la richiesta del padre-tutore, Beppino Englaro, di sospendere la alimentazione artificiale che la tiene in vita. La vicenda è proseguita in questi 9 anni non solo a livello giuridico, ma anche politicamente, attraverso un dibattito che ha portato addirittura i due rami del Parlamento ad approvare un «conflitto di attribuzione» tra poteri dello Stato e che ha visto anche il coinvolgimento del Vaticano, intervenuto più volte per chiedere che venisse impedito un intervento per l'interruzione delle cure.

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