Cellulare sempre più giovane
Lo usa un bambino su quattro

Via libera al cellulare ultra-giovane. un bambino su quattro sotto i 10 anni ne possiede uno. Serve soprattutto a chiamare casa e amici, ad essere rintracciato, ma il vero interesse sono i videogiochi e gli sms oltre alla possibilità di registrare foto e filmati

Il cellulare si fa sempre più "piccolo". Ma non come dimensioni, peraltro abbastanza ridotte già ora, diventa "piccolo" in quanto giovane.
Si abbassa sempre di più l'età di chi li usa: per i videogiochi, ma per inviare anche Sms, fare fotografie, ma soprattutto chiamare e essere chiamati da genitori, fratelli, sorelle e parenti vari.
Sono i bambini italiani (tra i 6 e 10 anni) che usano il cellulare, oltre uno su quattro (28,7%).
Il dato esce da una ricerca dell'Istat, condotta su un campione di circa 20mila famiglie, da cui arriva una nuova conferma sul ruolo sempre più centrale del telefonino, in tasca al 77% degli italiani e al 93% degli adolescenti.
In massima parte (72%) viene usato per essere in contatto con i genitori e gli altri familiari, ma in molti casi (34%) è già un importante strumento di comunicazione con gli amichetti.
La spinta la danno i videogiochi (li usa il 38%), gli sms e la fotocamera digitale. Ma a scuola serve anche e soprattutto  come calcolatrice.
In tasca lo ha il 93% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, il 94% di quelli tra 18 e 19 anni e l'80% dei ragazzini tra 11 e 14 anni. 
Ma per gli adolescenti è il  il messaggino il principe della comunicazione, seguito dalla possibilità di scaricare suonerie o loghi.
Sono soprattutto le donne a usare il cellulare, soprattutto quando in età matura.
Comunque dalla ricerca emerge che il cellulare è usato soprattuttop per le funzioni tradizionali, quindi colloquiare, mandare messaggi e un po' le altre funzioni, dalle agende alla calcolatrice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA