Cernobbio, Sos dei commercianti
«Più parcheggi o dovremo chiudere»

Petizione di esercenti in via Cinque giornate: «Pochi spazi e tutti a pagamento»
«Cambiare si può, lo dimostra la modifica al senso unico proprio in questa via»

Artigiani e commercianti della via Cinque Giornate, il borgo che da tempo, e con successo, sta lottando per tutelare il commercio al dettaglio puntando sulla qualità delle merci e sull’efficienza delle prestazioni, chiede al Comune maggiore più parcheggi, argomento che è stato ripetutamente sottoposto alla pubblica amministrazione, sia nel passato che in epoca recente.

Una nuova petizione è stata indirizzata al sindaco e agli assessori e la risposta si avrà questa sera in consiglio comunale dal momento che due esponenti della minoranza, Matteo Monti e Filippo Santoro, si sono fatti interpreti delle loro istanze e hanno presentato un’interrogazione .

«In questo momento di grave crisi economica non possiamo più temporeggiare - scrivono gli operatori nella petizione - e vorremmo continuare nel modo migliore a offrire soddisfacenti servizi ai cittadini. I parcheggi rappresentano una rarità e per di più sono tutti a pagamento. Molti clienti si stanno allontanando, troppo spesso sono costretti ad arrendersi di fronte all’evidenza di una situazione sempre più insostenibile e vanno in cerca di luoghi più comodi».

Fanno seguito le proposte in merito alle quali stasera è attesa la risposta del sindaco.

Si tratta dell’utilizzo dell’area verde di proprietà comunale nei pressi della Deutsche Bank per la quale era stato presentato un progetto mai attuato, della verifica dell’assetto della piazzetta all’imbocco di via Manzoni, della rimozione degli archetti sul marciapiede lungo la medesima via, dell’eliminazione della possibilità ai residenti di parcheggiare stabilmente negli unici sette stalli disponibili riservando loro nuove alternative. «Puntiamo soprattutto sulle soste brevi per chi vuole fare acquisti, quello che invano stiamo chiedendo dagli anni ’70 - scrivono ancora i commercianti - Vorremmo ottenere soluzioni tali da poter lavorare, i clienti li abbiamo e con loro manteniamo un ottimo rapporto, ma la pubblica amministrazione almeno nelle cose essenziali deve darci una mano. Purtroppo sembra che si vada a remare contro la nostra operatività nel segno della burocrazia e di astrusi regolamenti».

I commercianti fanno riferimento alla recente ordinanza che ha concesso una deroga a uso dei residenti del complesso delle case popolari di via cinque Giornate, ai quali è stato concesso di proseguire per una ventina di metri fino al cancello d’ingresso, quindi oltre lo stop posto all’altezza dell’albergo San Giuseppe.

«Quando si vuole - concludono i firmatari della petizione - si può ovviare agli inconvenienti, perché non dare un sostegno alle nostre attività?».

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