Colverde: un paese, tasse diverse
Fusione, Parè guadagna di più

Imu, Irpef e Tares molto differenti nei tre paesi che hanno deciso di fondersi
Il nuovo Consiglio deciderà le aliquote, chi ora paga tanto avrà maggiori benefici

Salasso Tares a Drezzo, si guarda al nuovo Comune unificato per un futuro abbassamento delle imposte municipali.

Ci spera per esempio Luisa Aliverti, che dovrà pagare quasi tre volte quanto pagava per la vecchia tassa rifiuti. «Per un appartamento di 38 metri quadrati, più un box, per un totale di 51 metri quadrati e due persone, dobbiamo pagare 239 euro, contro i circa 80 dell’anno scorso - spiega - Quando l’ho ricevuta ho pensato ad un errore e candidamente ho chiamato in Municipio per segnalarlo. Pare invece che sia tutto vero».

Quando in consiglio comunale, il 30 settembre, fu deliberato il regolamento Tares e l’introduzione dell’addizionale Irpef, il sindaco Cristian Tolettini ebbe parole dure nei confronti dello Stato, espressioni che non esita a rimarcare: «Gli uffici comunali sono disponibili a spiegare come è avvenuto il calcolo e a fornire tutti i chiarimenti tecnici - dice - La mia concittadina dovrebbe chiedere al Prefetto cosa ha fatto il Governo in questi ultimi anni e come mai i Comuni sono diventati esattori per conto dello Stato. Se un terzo delle tasse restasse sul territorio la Tares sarebbe certo meno. In 10 anni non ho mai dovuto aumentare una tassa, è vergognoso quel che ci costringono a fare. Forse con la fusione le cose cambieranno».

Appunto, la fusione. La decisione di fondersi con Paré e Gironico porterà nelle casse di Colverde (il nuovo paese) un incentivo finanziario per 10 anni pari al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti nel 2010. E poi la fusione e il fatto di avere 5300 residenti favorirà l’economia di scala nella gestione delle spese, anche in quelle che confluiscono nella Tares.

«Mentre l’anno scorso potevamo coprire con altre voci di bilancio i costi indivisibili, come la gestione della discarica e dello stradino, quest’anno con la Tares siamo obbligati a coprire tutto con la tariffa - spiega Tolettini - Ci mancavano 40mila euro e non potevamo far altro che aumentare la tassa».

Il nuovo Comune di Colverde avrà un bel lavoro da fare, innanzitutto livellare le aliquote Imu e Irpef e le tariffe Tares che ci sono oggi nei tre comuni: il panorama tra i tre vede i cittadini di Parè maggiormente tassati, lì l’addizionale Irpef è allo 0,8 %, l’Imu prima casa al 4 per mille, mentre le altre abitazioni al 9 per mille, per la Tares l’amministrazione copriva già il 98% della spesa, l’aumento ha riguardato solo il pareggio della gestione dei servizi.

A Gironico per la Tares sostanzialmente per le utenze domestiche non ci sono stati rincari rispetto a Tarsu e Tia, le attività produttive e i negozi invece hanno avuto qualche salato ritocco. L’Imu è al 4 per mille sulla prima casa e all’8,6 per mille sulle altre abitazioni, l’addizionale Irpef allo 0,2%.

Drezzo ha introdotto dopo il 30 settembre l’addizionale Irpef allo 0,2%, mentre l’Imu prima casa è al minimo, 3,8 per mille, e le altre abitazioni al 7,6 per mille. E per l’anno prossimo la nuova amministrazione che verrà eletta in primavera dovrà ricalcolare tutto.

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