Como, mostra di quadri in centro città
Fallisce l’incursione dei ladri

Sfondano il portone e si introducono in uno stabile di via Rovelli

Poi tentano di rubare i i lavori di un giovane pittore. Messi in fuga

Zero ritegno, meno cautele, un gran “casino”. Predoni sfacciati come lanzichenecchi, cinque in tutto, «bassi e tracagnotti», secondo la descrizione fornita ai carabinieri, probabilmente sudamericani.

Sono i protagonisti di un tentativo di furto commesso poco prima dell’alba di ieri in pieno centro storico, al civico 28 di via Rovelli, nello stabile che ospita lo studio in cui proprio questo pomeriggio alle 18 sarà inaugurata una mostra di quadri di Giovanni Pusterla, “trasposizione” di una singolarissima esposizione virtuale già allestita e “visitabile” sul web, sul sito ottottotto. com.

Pare che ad accorgersi della presenza dei ladri sia stato un residente, attratto dal frastuono provocato dalla banda, che prima ha sfondato il portone di via Rovelli, poi ha scardinato l’auto di una avvocatessa posteggiata nel cortile (anche qui con gran trambusto), infine ha tentato di vincere la resistenza della porta dello studio in cui, al primo piano, era già stata allestita gran parte della mostra.

Picchia una volta, picchia due, alla fine un vicino si è affacciato e li ha visti, di fatto costringendoli a una precipitosa ritirata prima dell’arrivo dei carabinieri, contattati quasi simultaneamente. La loro descrizione è frutto della combinazione di due testimonianze, quella del vicino cui si deve il salvataggio dei quadri, e quella del titolare di un bar che, attorno alle sei, cioè qualche minuto più tardi, li ha incrociati in centro, senza ovviamente immaginare che quei cinque “tracagnotti” fossero ricercati perché reduci da un tentativo di incursione.

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