Confindustria, Stefano Poliani
in consiglio con la Guidi

Stefano Poliani, 32 anni, presidente del Gruppo Giovani di Como, è stato eletto nel Consiglio centrale nazionale dei giovani imprenditori e sarà chiamato ad affiancare per il prossimo triennio la neopresidente Federica Guidi nel suo lavoro di rappresentanza degli oltre 11.200 associati.

Dai vertici confindustriali comaschi a quelli nazionali. Il presidente del gruppo Giovani di Como, Stefano Poliani, è stato eletto tra i 15 membri del consiglio generale nazionale dei giovani imprenditori.
Trentaduenne, a capo della ditta meccanotessile Consultex del gruppo Enrico Locati di Albese con Cassano e della Sdm Energia, azienda che sviluppa energia rinnovabile, Poliani non nasconde il proprio entusiasmo. "E' motivo di grande soddisfazione - dice infatti senza nascondere l'orgoglio di essere il primo comasco a scalare le vette associative nazionali . Il merito - aggiunge però pensando ai colleghi - spetta al sistema regionale e nazionale, che hanno posto le basi perché si raggiungesse un tale risultato. Ora -conclude - ci attendono tre anni di intenso lavoro".
Anni che, per quanto sia fresco fresco di vittoria, sa già come impegnare. "Al di là della gioia personale - commenta infatti - l'importanza di una nomina del genere deriva proprio dal fatto di poter essere più vicini, come territorio, ai temi nazionali".
Nelle sue intenzioni, l'obiettivo da perseguire sarebbe proprio quello di portare alla neopresidente eletta dei giovani imprenditori, Federica Guidi, la richiesta di un sostegno forte e diretto al sistema industriale manifatturiero. Che per Como continua ad essere prioritario. "Come comitato regionale - spiega infatti Poliani - abbiamo sostenuto la candidatura della Guidi proprio perché il suo programma era i linea con i nostri bisogni".
"La questione del sostegno al manifatturiero, posta al centro dalla presidente - chiarisce - è la stessa che intendiamo sostenere a livello locale e regionale e poterlo fare ora da una poltrona nazionale sicuramente ci permetterà di aumentare l'accesso alle informazioni e alle opportunità".
"E' su quel genere di economia che si fonda il nostro territorio ed è su quello dunque che bisogna lavorare tutti insieme, cercando ora anche un appoggio più concreto a livello nazionale, per ottenere buoni risultati".
Ch. Sir

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