Crisi, bonus fino a 800 euro
per famiglie povere e con figli

Può arrivare fino a 800 euro il bonus che il governo ha in mente di garantire per sostenere le famiglie più povere e con figli. Per le imprese l'aiuto arriva dal taglio dell'acconto fiscale e dalla detraibilità dell'Irap

Arriverà sul tavolo di Palazzo Chigi mercoledì prossimo il «pacchetto» di misure anti-crisi messo a punto del governo. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E, anche se altre misure saranno concordate con l'Europa e varate entro il 15 dicembre, già la prossima settimana potrebbero quindi vedere la luce gli interventi che riguarderanno famiglie e imprese.
Le misure avrebbero un valore di 3-4 miliardi di euro. «È una stima attendibile», ha detto il sottosegretario all'Economia Albero Giorgetti. I tecnici del governo sono in questi giorni alle prese con simulazioni per individuare i più ampi benefici possibili con le risorse a disposizione. Per le famiglie più povere prende corpo l'introduzione soft del quoziente familiare, come già trapelato da qualche giorno. In realtà si tratterebbe di un bonus, al momento una tantum, correlato non solo sul reddito ma anche sul numero dei componenti delle famiglie. Per le imprese si va invece in un ventaglio articolato di sgravi: si parte dalla proroga della detassazione degli straordinari per arrivare - come annunciato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti alla Conferenza Unificata di Regioni, Province e Comuni - per arrivare all'Iva di cassa e alla detraibilità parziale dell'Irap dalle imposte sui redditi. Spunta poi l'estensione del credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo anche ai casi in cui l'azienda scelga di affidare il progetto all'estero.
Ecco in sintesi le misure sulle quali stanno lavorando in queste ore i tecnici del governo.
- VERSO BONUS FAMILIARE. Un bonus fiscale tra i 150 e i 700-800 euro che le famiglie povere, sotto i 20.000 euro, potrebbero ricevere a Natale, in base al numero dei componenti della famiglia, cioè tenendo conto dei figli a carico. La misura ipotizzata sarebbe un intervento 'una tantum' e di fatto introdurrebbe per la prima volta la logica del quoziente familiare con un mix che dovrà tener conto del reddito percepito e del numero dei componenti del nucleo familiare. In particolare gli sconti sarebbero modulati tenendo conto di tre diverse fasce di reddito e composizione familiare: ne avrebbero così diritto - secondo le simulazioni elaborate fino a questo momento dai tecnici - i coniugi senza figli (due soli componenti) fino a 12.000 euro; le famiglie composte da 3-5 componenti tra i 12.000 e i 17.000 euro di reddito; le famiglie con 6 o più componenti fino a 20.000 euro. Le prime ipotesi sul tappeto prevedevano di restringere la platea dell'intervento ai soli lavoratori dipendenti e ai pensionati. Ora invece - secondo quanto si è appreso - le indicazioni di lavoro fornite ai tecnici prevedrebbero un ampliamento della platea anche ad altre categorie di contribuenti.
- TAGLIO ACCONTI. La misura riguarda famiglie e imprese ma è evidente che a beneficiare maggiormente del ventilato taglio di 3 punti dall'acconto delle tasse di fine mese saranno soprattutto le aziende.
- DEDUCIBILITÀ IRAP. La Corte costituzionale sta per pronunciarsi in questo senso (deducibilità dell'Irap dalle imposte sui redditi) ma il governo potrebbe anticipare una modalità diversa di «sconto». Tremonti alle Regioni ha parlato di una detrazione dell'Irap dall'Ires. Difficile che sia prevista una detraibilità totale, mentre è più probabile che venga individuata una quota dell'imposta regionale (10-15%) che va sottratta dalle imposte sui redditi.
- IVA PER CASSA. Questa misura prevede il pagamento dell'imposta al momento della liquidazione, e non più dell'emissione, della fattura. Anche questa misura è stata confermata da Tremonti agli enti territoriali.
- PROROGA DETASSAZIONE STRAORDINARI. La misura attualmente sperimentale dovrebbe essere confermata almeno per il 2009.
- CREDITO IMPOSTA RICERCA. Dovrebbe essere esteso anche alle attività commissionate o realizzate dalle aziende all'estero.
- RIALLINEAMENTO IAS. Si prevede un ammorbidimento delle norme che prevedono un riallineamento dei valori civili e fiscali dei bilanci, secondo i nuovi principi contabili.
- BANCHE. Resta l'ipotesi di bond convertibili comprati dal Tesoro per sostenere la patrimonializzazione dei principali istituti di credito.

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