«Di notte faccio le ronde
Basta con il terrore
di trovare ladri in casa»

Lipomo, parla uno dei giovani “vigilantes”
«Uno l’ho visto mentre fuggiva in via Bellini
L’ho inseguito ma non l’ho raggiunto»

Ronde in paese contro i ladri. Un gruppo di giovani lipomesi ha deciso di effettuare un presidio delle strade del paese nelle ore di maggior rischio, ossia quelle serali e notturne, girando in macchina nella speranza di riuscire ad individuare qualche ladro.

Il tema è stato portato all’attenzione del consiglio comunale che stava discutendo proprio di sicurezza, lunedì, proprio da uno dei ragazzi. William Vicini, 33 anni, ha cercato di prendere la parola, ma il sindaco non gli ha consentito di parlare perché era in corso la riunione del consiglio comunale. Voleva raccontare ai presenti che qualche ora prima era riuscito ad intercettare un presunto ladro nella proprietà di Giuseppe Molinaro (il padrone della serra in via Bellini dove qualche settimana fa i malviventi avevano bivaccato) ma, pur inseguendolo con la sua auto, non era riuscito ad acciuffarlo perché si era infilato nel bosco.

Il ragazzo si stava apprestado, con un amico, a svolgere il proprio turno di “ronda”. «Sono diverse settimane – dice – che a Lipomo subiamo furti durante la notte e a volte anche di giorno, da parte di una banda di ladri, che sta terrorizzando la nostra vita quotidiana. Entrano nelle nostre abitazioni, rubano e si allontanano con spavalderia incuranti che qualcuno possa riconoscerli e denunciarli alle forze dell’ordine».

«Per evitare possibili malintesi con le forze di polizia – dice un altro del gruppo che vuole mantenere l’anonimato – ci è stato suggerito di predisporre un elenco di nominativi delle persone impegnate in questi controlli notturni segnalando anche le targhe delle auto utilizzate da trasmettere alla polizia locale, ai carabinieri e alla prefettura».

«Noi non usiamo armi - continua - siamo collegati tra noi con ricetrasmittenti e siamo pronti a collaborare con le forze dell’ordine segnalando le anomalie. Diciamo basta, uniamoci per bloccare questa banda di delinquenti che terrorizza il nostro paese».

L’iniziativa dei giovani vigilantes ha anche generato un equivoco con le forze dell’ordine: «La loro presenza - ha detto il sindaco Giordano Molteni nel corso del consiglio - ha insospettito una pattuglia di carabinieri su un’auto civetta e li ha fermati per un controllo».

«Questo modo di fare non va bene perché ostacola solo il lavoro delle forze di polizia – ha ricordato il sindaco - scavalcare le istituzioni non è la strada giusta».

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