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Mercoledì 14 Gennaio 2009
Distorsioni e fratture
Pronto soccorso e ortopedia assediati
Epidemia di cadute in città: il ghiaccio fa davvero paura
Ieri sera scattato il nuovo allerta della Protezione civile
Traumi, distorsioni, fratture. Il copione, al Pronto soccorso del Sant’Anna, anche ieri non è cambiato. Così, sotto accusa finisce ancora una volta il ghiaccio sui marciapiedi, che resta un’insidia pericolosissima. Per gli anziani, ma non soltanto, visto che il numero di pazienti curati in questi giorni per problemi legati a scivolate è suddiviso equamente tra giovani, persone di mezza età e Over 65. E se lo staff del Pronto soccorso di via Napoleona lavora senza sosta, lo stesso si può dire per quello del reparto di Ortopedia (pieno) e per i chirurghi.
Al Pronto soccorso del Valduce la situazione ieri veniva definita «tranquilla», mentre al Sant’Anna si è registrato, in media, l’accesso di un paziente all’ora per traumi o fratture imputabili in varia misura al ghiaccio. In mattinata, infatti, i pazienti con problemi del genere sono stati almeno tre, mentre nel pomeriggio si è arrivati a più del doppio: «Le persone che hanno riportato infortuni in seguito a scivolate per strada o sui marciapiedi sono state sette, considerando solo il pomeriggio - hanno riferito in serata dal Pronto soccorso di via Napoleona - Non tutti erano anziani, anche se nei soggetti di età avanzata sono molto più frequenti le fratture, in primis del femore».
Superlavoro anche per i medici del reparto di Ortopedia. Corsie piene, così come le sale operatorie. La conferma arriva direttamente dal primario, Vincenzo Zottola, e dal direttore del dipartimento chirurgico, Giario Conti: «In questo periodo dell’anno registriamo sempre un aumento delle fratture agli arti imputabili a scivolate sul ghiaccio e incidenti simili. Ma in questa fase i numeri sono ancora più alti rispetto al passato, proprio a causa della abbondanti nevicate e delle temperature particolarmente rigide - sottolinea Conti - Mediamente operiamo due o tre pazienti al giorno con fratture e in questi giorni spesso abbiamo superato queste cifre». Soltanto ieri, per fare un esempio, sono stati cinque gli interventi chirurgici del genere su pazienti ricoverati in Ortopedia: «Il gran numero di emergenze - prosegue Giario Conti - può causare il rinvio di qualche intervento di elezione. Tuttavia, stiamo già avviando un modello organizzativo che mira proprio a non penalizzare eccessivamente i pazienti in attesa di un’operazione non urgente. Si tratta di un assetto - conclude Conti - che sarà pienamente operativo nel nuovo ospedale. Per avere un’idea dell’attività dei nostri chirurghi, basta pensare che in un anno operiamo circa 350 fratture di femore».
La Protezione civile regionale, intanto, ieri ha messo in guardia pedoni e automobilisti, annunciando un «peggioramento delle condizioni meteo fino a giovedì 15, con la possibilità di formazione di ghiaccio al suolo». E il servizio meteorologico di Arpa Lombardia aggiunge che «saranno possibili precipitazioni sparse» oltre al fenomeno del «gelicidio», vale a dire «pioggia che gela negli strati bassi dell’atmosfera».
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