Don Claudio fa gli auguri
per il patrono «Sto meglio»

Casnate con Bernate, il sacerdote in cura a Milano per la leucemia. «Non so quando tornerò a casa»

«Mi sento bene». A parlare è don Claudio Madasi, l’ormai ex parroco di Casnate con Bernate che, dal mese di giugno dello scorso anno, combatte con una recidiva di leucemia, malattia che lo ha costretto a lasciare l’incarico in parrocchia. Don Claudio si trova ancora a Milano, ma non più ricoverato all’ospedale San Raffaele dove, in autunno, fu eseguito il trapianto di midollo.

Adesso vive, con la mamma Andreina, in un appartamento nelle immediate vicinanze della clinica per permettergli un più comodo contatto con i medici che lo hanno in cura e che, in regime di day hospital, lo tengono costantemente sotto controllo.

Il trapianto, eseguito come detto lo scorso autunno, era stato possibile grazie alla donazione di Lorenzo Madasi, il nipote di don Claudio, figlio di suo fratello Giovanni.

Don Claudio, in questo lunghissimo periodo di cure, ha dimostrato una fibra invidiabile e una presenza di spirito non comuni.

Dal canto loro i cittadini, che hanno seguito, e continuano a seguire, con grande interesse la vicenda del loro parroco, riservano a don Claudio una grande attenzione fatta di messaggi ed e-mail alle quali lui risponde sempre. «Venerdì è stata la festa di Sant’Antonio Abate, patrono di Casnate - ha ricordato ancora don Claudio in un messaggio - e, anche da qui, mi preme fare a tutta la comunità gli auguri perché sia un momento di serena gioia e di speranza per tutti».n

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