Don Mauro, due vescovi
convocati in procura

Mons. Maggiolini e mons. Cantoni, presule di Crema chiamati a rispondere al magistrato nell'ambito dell'inchiesta su favoreggiamento

LAGLIO Da quando, nel corso del dibattimento in aula, don Mauro Stefanoni aveva rivelato di essere stato allertato dalla Curia comasca dell’esistenza di un’inchiesta a suo carico - rivelazione che aveva messo nei guai due vescovi e l’allora vicario generale, indagati per favoreggiamento personale dell’ex parroco di Laglio - la curiosità dei più era capire chi avesse informato i vertici della diocesi lariana. Ora quella domanda potrebbe anche trovare risposta. La magistratura, lunedì scorso, ha infatti notificato al vescovo emerito di Como, Alessandro Maggiolini, al vescovo di Crema, Oscar Cantoni e all’ex vicario generale della diocesi, monsignor Enrico Bedetti, l’invito a presentarsi in procura per essere interrogati. Il sostituto procuratore Maria Vittoria Isella, lo stesso pubblico ministero che assieme alla collega Giulia Pantano ha sostenuto in aula l’accusa contro don Mauro Stefanoni, vuole infatti interrogare i tre religiosi prima di chiudere il fascicolo d’inchiesta a loro carico. La convocazione è per giovedì pomeriggio, ma è probabile che nessuno dei tre esponenti della Curia lariana all’epoca dell’inchiesta per violenza sessuale su don Mauro si presenti per rispondere alle domande del magistrato titolare del fascicolo. In caso contrario è quasi certo che una delle domande che saranno rivolte agli indagati possa riguardare l’identità dell’informatore, o degli informatori, che avevano svelato ai vertici della diocesi l’esistenza di un’inchiesta a carico del sacerdote originario di Cantù.

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