Due giugno: caso Lega alla parata
Nessun ministro era presente

Ala parata del 2 giugno a Roma è spuaccata l'assenza dei ministri del Carroccio. Nessuno era presente, solo il titolare dell'Interno, Roberto Maroni, si era giustificato in quanto ha partecipato alla cerimonia a Varese. Calderoli ha fatto sapere che non è mai andato alla parata

caso Lega alla festa delala Repubblica. Non è sfuggito  infatti che nessun ministro della Lega ha partecipato  a Roma alla parata per la Festa della Repubblica.
Dei nove membri leghisti dell'esecutivo, ai Fori Imperiali assente giustificato era solo il ministro dell'Interno Roberto Maroni che ha fatto sapere di essere impegnato in una cerimonia per il 2 giugno a Varese.
L'unico esponente del Carroccio presente alla parata era il senatore Sergio Divina: era sulla tribuna autorità sfoggiando una cravatta verde, il colore distintivo del Carroccio. Il ministro Calderoli ha solamente ribattuto che in tanto anni non ha mai partecipato alla sfilata del due giugno.
Quanto al resto delle forze politiche, sul palco d'onore tanto la maggioranza quanto l'opposizione erano equamente rappresentate. Alla sinistra del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i ministri Ignazio La Russa, Angelino Alfano, Franco Frattini, Claudio Scajola, Mara Carfagna, Giorgia Meloni ed il sottosegretario Gianni Letta. Inoltre  il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso e quello alla Difesa Guido Crosetto. Poco distante, sempre in prima fila, il commissario europeo Antonio Tajani. In fila dopo Emilio Colombo, unico senatore a vita presente alla cerimonia, sul palco c'era l'opposizione: accanto a Pier Ferdinando Casini i due membri del "governo ombra" del Pd: Marco Minniti e Roberta Pinotti. Assente Walter Veltroni, rappresentavano il centrosinistra, tra gli altri, Francesco Rutelli (sistemato dall'altra parte del palco) e gli ex ministri della Difesa Arturo Parisi e Sergio Mattarella.
Del tutto assente, infine, la sinistra radicale: nessun esponente delle formazioni politiche non rappresentate in Parlamento è andato alla parata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA