E' l'ora del "grande rientro"
Paura sulle autostrade

Finiti i "ponti" di primavera è l'ora del grande rientro. Sulle autostrade è scattato l'allarme da bollino rosso. Previsti in movimento 12 milioni di autoveicoli. L'Autolaghi si prepara al maxi-assalto, ma traffico previsto anche sulla 36 per chi rientra dalle vacanze in montagna. Dopo il bel tempo, previsti temporali

Ultimo sole per chbi ha passato i ponti del 25 aprile e del primo maggio in vacanza.
Scatta l'ora del rientro nelle grandi città, il traffico si annuncia pesante nelle ore pomeridiane e serali e si prolungherà fino alla tarda mattinata di lunedì.
Scatta dunque il bollino rosso sulle strade e le autostrade italiane.
Per la società Autostrade per l'Italia, il rientro verso le città dei 12 milioni di veicoli che si sono messi in circolazione a partire da mercoledì 30 aprile, comincerà nelle prime ore del pomeriggio e andrà avanti fino a tarda sera.
Traffico intenso è previsto in direzione sud-nord sulla A1 Milano-Napoli, sulla A14 Bologna-Taranto, sulla A8 e A9 dei Laghi, sulla A4 Milano-Venezia, sulla A12 Roma-Civitavecchia, sulla A24 Roma-L'Aquila. Code e rallentamenti sono previsti anche sulla A3 Salerno-Reggio Calabria e sulle autostrade liguri e toscane. Per tutta la giornata di domenica sarà vietato il transito ai mezzi pesanti, che però riprenderanno a circolare lunedì mattina e che si andranno ad aggiungere agli automobilisti che hanno deciso di rientrare in città all'ultimo minuto utile.
Ma molti, complici i rincari record di benzina e gasolio, hanno scelto il treno, circa un milione per le ferrovie dello Stato. Quindi bollino rosso anche nelle stazioni ferroviarie.
 Per tutti, comunque, come per il fine settimana, sarebbe assicurato il bel tempo. Ma al Nord e in particolare in Lombardia sono previsti temporali dal pomeriggio 
Si tirano le somme dei ponti di primavera. Secondo i dati di Federalberghi 5 milioni di italiani maggiorenni hanno trascorso almeno una notte fuori casa per il ponte del primo maggio, il 10,4 per cento della popolazione maggiorenne.
Di questi però solo 330mila sono andati all'estero, mentre la stragrande maggioranza è rimasta in Italia. Quasi la metà di quelli che si sono mossi (il 42%) ha scelto il mare, dove erano aperti il 70% degli stabilimenti balneari, mentre il 20% ha preferito la montagna.
La spesa media si è assestata sui 250 euro, per un giro d'affari complessivo di 1,22 miliardi di euro.
Bene agriturismi, mete sempre più apprezzate in primavera visto che, per Agriturist, l'80% delle strutture era al completo.

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