Falso bancario a processo:
si impadroniva dei risparmi

Un cinquantacinquenne di Mariano Comense chiamato davanti al tribunale di Cantù per rispondere di truffa e falso

Truffa e falso: sono queste le pesanti accuse per le quali è chiamato a rispondere, in tribunale a Cantù, Giuseppe Di Benedetto, 55 anni di Mariano Comense. Secondo le indagini, l’uomo si sarebbe fatto consegnare cospicue somme di denaro da varie persone che aveva conosciuto negli anni, in particolare durante gli incontri dei Testimoni di Geova, per investimenti bancari che - diceva - sarebbero stati molto vantaggiosi. Ma poi, avrebbe fatto sparire i soldi, restituendone solo una parte ai legittimi proprietari.

Il processo, che ieri ha visto la testimonianza di una decina di persone e che per le prossime udienze vedrà la citazione di un’altra ventina di testi, parte dalla denuncia di una donna di Mariano Comense, che ha avviato un’indagine da parte della Guardia di Finanza di Como, sezione di polizia tributaria. In sostanza gli uomini delle fiamme gialle hanno scoperto che Giuseppe Di Benedetto avrebbe avvicinato alcune persone, spiegando che era un dipendente dell’Istituto centrale di banche e banchieri e che per questo motivo avrebbe avuto delle condizioni speciali e dei tassi di interesse molto vantaggiosi, anche di oltre il 10% annuo. Ma poi, attorno al 2003, Di Benedetto avrebbe "finito i soldi", senza poter restituire tutto denaro ai legittimi proprietari. Come spiegato ieri in aula dal finanziere che ha seguito direttamente l’inchiesta, la Guardia di finanza, a seguito delle indagini, ha scoperto che l’uomo non era più dipendente dal 1990 dell’Istituto (che nel frattempo ha cambiato nome, diventando Abaxbank), che la documentazione prodotta da Di Benedetto come ricevute, su carta intestata dalla banca, era falsa e che non era mai esistito alcun rapporto tra la banca e i clienti del falso bancario. Il processo, nello specifico, tratta di cinque casi simili, tutti avvenuti tra Mariano, Cantù e Seregno, con unico protagonista Giuseppe Di Benedetto.

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