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Venerdì 02 Gennaio 2009
Famiglia Comasca, festa per i 40 anni
E un appello per le mostre a Villa Olmo
Bordoli: «Ci sentiamo preoccupati per il rischio di perdere la mostra a Villa Olmo»
Tra i temi toccati, i 40 anni di vita dell’associazione, nata il 29 marzo 1969 ad opera di una dozzina di amici riuniti attorno all’ideatore e promotore Piero Collina, per il quale si stanno organizzando una serie di programmi culturali. Per quanto riguarda le attività svolte, un doveroso accenno è andato al piroscafo Patria, che dopo quasi 20 anni, inizierà il suo percorso verso il restauro, grazie all’intervento del presidente dell’Amministrazione provinciale Leonardo Carioni - ieri assente, così come il sindaco - per altri impegni, ma rappresentati dai consiglieri comunali Buono e Quagelli e per la Regione da Edgardo Arosio e Luca Gaffuri, e poi i sindaci di Cernobbio e Nesso. Quindi la Quadreria restaurata e riconsegnata all’ospedale Sant’Anna, l’iniziativa Comaschi nel mondo e i programmi di scambi culturali tra giovani con il Giappone.
Ma la cultura rimane lo scopo principale della Famiglia comasca: «Ci sentiamo preoccupati - ha aggiunto Bordoli - per il rischio di perdere la mostra a Villa Olmo».
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