Ferì una donna a coltellate
Condannato a nove anni

Non bastano le scuse in aula: confermata in appello la sentenza di primo grado. Gennaro Trincone si era vendicato per il mancato pagamento di un quadro

Non sono bastate le scuse in aula, per fargli ottenere uno sconto di pena. La corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a nove anni e otto mesi di carcere per tentato omicidio inflitti in udienza preliminare a Gennaro Trincone, tornitore di Inverigo di 47 anni reoconfesso di aver colpito con cinque coltellate Maria Concetta Bottelli, 60 anni di Asso. Aggressione avvenuta lungo la superstrada 36 all’altezza di Bosisio Parini.

Un’aggressione brutale, che risale al settembre di due anni fa quando Trincone si armò di una lancia rudimentale costruita con la gamba di uno sgabello, alla quale attaccò con del nastro adesivo un coltellaccio da cucina con una lama da trenta centimetri, per poi presentarsi lungo la piazzola della superstrada dove sapeva avrebbe trovato la donna.

Dietro al tentativo di ammazzare la sessantenne di Asso un diverbio per un debito da cento euro (cinquanta nella versione della vittima) vantato da Trincone.

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