Ferie da trent'anni
al camping di Montorfano

I fedelissimi provengono per lo più dal Milanese e affittano una piazzola per l'intera stagione alla ricerca di aria buona e relax

MONTORFANO Il Monte Orfano con le rovine di quello che fu il castello fedele a Federico Barbarossa, il pittoresco lago in cui si specchia il paese, il golf club di Villa d’Este. Scorci caratteristici di Montorfano che, così almeno si potrebbe pensare, dovrebbero rappresentare le vere attrattive turistiche dell’abitato.
Peccato, però, che ai 750 ospiti del Camping Montorfano, un campeggio a due stelle che da una trentina d’anni accoglie camper, roulotte e bungalow tra le campagne del paese, poco o nulla importi di tutto ciò.
Per la gran parte di loro, infatti, è sufficiente l’atmosfera tranquilla e l’aria buona che si respirano a due passi dalla brughiera per disegnare quell’atmosfera vacanziera che tanto li attrae, uno spaccato di vita di comunità che, pur non esente da incomprensioni tra vicini, è garanzia di relax.
Per la gran parte di loro, infatti, è sufficiente l’atmosfera tranquilla e l’aria buona che si respirano a due passi dalla brughiera per disegnare quell’atmosfera vacanziera che tanto li attrae, uno spaccato di vita di comunità che, pur non esente da incomprensioni tra vicini, è garanzia di relax. Rispetto all’abitato, il camping è quasi una realtà a sé stante. Una sorta di quartiere-satellite, che da solo ospita quasi un terzo della popolazione. I frequentatori, alcuni di vecchissima data, arrivano per lo più da Milano e dall’hinterland meneghino, una spola che tra luglio e agosto raggiunge i picchi più importanti, ma che resiste, pur con meno assiduità, anche in inverno.  «Qui da noi - dice la titolare, Maura Merlo - arriva anche qualche turista, anche se il 99% dei clienti proviene dal Milanese e affitta la piazzola per l’intera stagione. Per la maggior parte di loro, quella qui a Montorfano è una specie di seconda casa, dove fuggono durante la bella stagione, o nei fine settimana, per abbandonare gli appartamenti di Milano».

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