Fino e i bimbi lasciati senza cibo
«Non c’entrano, paghino i genitori»

Le opposizioni: «Non sono evasori, facciamogli fare lavori socialmente utili». L’assessore: «C’è chi ci deve 2500 euro eppure va in giro con il macchinone»

Niente mensa e scuolabus per i morosi, il Comune mette alla porta 69 alunni dell’istituto comprensivo.

Queste famiglie, nonostante più avvisi, hanno debiti con il pagamento dei servizi scolastici anche di duemila euro. Paese e scuola però si interrogano sulla decisione dell’amministrazione che ha già inoltrato una raccomandata agli interessati.

Giuseppe Devotella fa parte della commissione comunale che ha discusso della questione e per conto della minoranza dice: «Bisognava trovare un’alternativa, non si può escludere dalla mensa dei bambini, ci pare eccessivo, potrebbero esserci anche delle ricadute psicologiche. Le colpe sono dei genitori, sarebbe meglio convocare mamme e papà uno ad uno, in caso estremo costringerli a ripagare i debiti con lavori socialmente utili. O piuttosto ricorrere a un avvocato». Aprire 69 contenziosi però non è cosa da poco, anche perché su un bacino d’utenza di 1300 alunni nel comprensivo ci sono 155 casi di morosità, anche se di questi 86 hanno debiti di poco conto.

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