Fisco, tredici nuovi indagati
Trema il mondo dello sport

Avvisi ai presidenti di Basket Como e Cittadella, a tributaristi e industriali

È lungo l’elenco di persone destinatarie di un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulla tangentopoli lariana del fisco. Non tutti i diciotto indagati - va subito detto - sono accusati di corruzione, ma i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Como, nel corso della loro indagine, sono incappati anche in altri ipotesi di reato: il traffico di influenze illecite, oppure la frode fiscale legata l’emissione e l’utilizzazione di false fatture o la sovrasponsorizzazione.

Nella rete dei finanzieri sono rimasti impigliati commercialisti, funzionari (ed ex funzionari) del fisco, imprenditori e pure presidenti di società sportive.

Tra gli iscritti con l’accusa di corruzione ci sono due commercialisti comaschi, Simona Secchie Alfonso Cirillo, e un ex dirigente dell’Agenzia delle entrate di Como, in pensione da diversi anni,

Sotto accusa anche Lorenza ed Enrico Vaccani, titolari dell’impresa tessile Studio Elle di Menaggio, a carico dei quali il pubblico ministero Pasquale Addesso ipotizza concorso in traffico di influenze illecite .

Infine c’è tutto il capitolo legato alle presunti frodi fiscali contestate agli imprenditori Claudia Imperiali, Marco Fattorini, Feederico Franceschelli e ai rappresentanti di società sportive Stefano Ramaroli (presidente della Cittadella), Luciano Mastrapasqua (presidente del Basket Como), Enzo Papinetti, Mario Di Marco e Luciano Mazzocchetti, ai vertici di società sportive del centro Italia

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