Fiume di droga invade l'Italia
Tonnellate sotto sequestro

Un'Italia sempre più nella morsa degli stupefacenti: è il quadro che emerge da una serie di operazioni delle forze dell'ordine che hanno portato al sequestro di tonnellate di sostanze stupefacenti dal Nord al Sud della penisola

Droga a tonnellate. Letteralmente. Un fiume di stupefacenti che invade l'Italia, dalla cocaina che ormai domina il mercato alle droghe sintetiche e alla nuova eroina, più potente e pericolosa.
A dare la misura della quantità di droga che è in giro sono le operazioni delle forze dell'ordine, sempre più numerose e massicce con ingenti di sostanze stupefacenti sequestrate.
BRESCIA: la Guardia di finanza ha eseguito un sequestro complessivo di circa 200 chili di cocaina e l'arresto di 75 persone. Le ordinanze in alcuni casi sono state eseguite, in altri notificate in carcere. Nella maggior parte dei casi gli indagati sono immigrati marocchini originari di Fes.
ROMA: il buttafuori di una discoteca, un romano già con precedenti penali per tentato omicidio, è stato sorpreso e arrestato dalla polizia sul grande raccordo anulare, mentre trasportava, nel bagagliaio della sua Ford Fiesta, 154 kg di cocaina in gran parte pura, che suddivisa in dosi e venduta al dettaglio, avrebbe fruttato 20 milioni di euro. Secondo la polizia, si tratta probabilmente del più grosso sequestro di cocaina di quest'anno sul territorio nazionale.
TARANTO: sono state arrestate 65 persone, una trentina delle quali poste ai domiciliari, per concorso in detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio. Secondo gli investigatori, anche minorenni venivano utilizzati come spacciatori soprattutto nei pressi di discoteche e altri locali notturni. Il gruppo criminoso individuato - secondo gli investigatori - aveva ramificazioni in tutta Italia e si riforniva di ingenti quantitativi di ecstasy, eroina, cocaina, hascisc nei comuni delle province di Napoli e di Bari. Oltre che in vari comuni della provincia di Taranto, gli arresti sono stati compiuti a Bari, Pavia e, in Emilia Romagna, a Sassuolo e a Modena.
VERONA: un uomo di 33 anni è stato scoperto ed arrestato dai carabinieri mentre stava occultando 20 kg. di hashish, suddivisi in panetti ed ovuli, nell'intercapedine di una parete della sua abitazione. Il veronese era rientrato poche ore prima da un viaggio in Marocco, dove aveva acquistato la sostanza stupefacente e per il trasporto l'aveva occultata in un vano ricavato sotto il pavimento del proprio Camper. La droga immessa nel mercato veronese avrebbe fruttato 200 mila euro.
FIRENZE: 29 misure di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari, oltre a quattro obblighi di dimora per traffico e spaccio di cocaina ed eroina. Anche Arezzo, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato e Siena le città interessate dall'operazione, che ha visto oltre 150 agenti della squadra mobile di Firenze impegnati anche in numerose perquisizioni. Tra gli arrestati alcuni titolari di scuderie e maneggi, un marocchino di 29 anni, residente nell'aretino, alcuni ex giocatori del Calcio storico fiorentino e un autista dell'associazione di volontariato Misericordia di Rifredi.
NOVARA: madre disabile su una sedia a rotelle e figlio, con in tutto oltre mezzo chilo di cocaina in ovuli che avevano ingerito. Entrambi sono stati arrestati con altre due persone dai carabinieri di Novara, che hanno scoperto un'intera famiglia della Repubblica Dominicana che aveva organizzato un traffico di droga dal Sud America all'Italia. La donna sfruttava la propria disabilità per cercare di evitare i controlli. A dirigere il traffico sarebbe stata lei, Ana Lidia Mendez Perdomo, 37 anni, che si avvaleva dell'aiuto del figlio diciottenne Jean Carlos e della sorella Carmen Altagracia, di 34 anni. Con loro tre è stata bloccata anche una colombiana di 42 anni, Raquel Murillo Salcedo, che viveva nel loro appartamento e fungeva da palo. I militari hanno sorpreso Ana Lidia e il figlio mentre provvedevano a evacuare gli ovuli che avevano ingerito alla partenza da Santo Domingo: in tutto i carabinieri hanno sequestrato 550 grammi. È uno dei primi casi in cui viene scoperto un traffico dalla Repubblica Dominicana: usualmente la coca arriva in Europa in Spagna e Olanda e poi raggiunge l'Italia.

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