Folla per l’ultimo saluto a Pozzi
Sulle note della banda di Arosio

In tanti a Giussano per il funerale dell’industriale con la passione del ciclismo. La casualità: il feretro è uscito mentre si stava per concludere la classica Milano-San Remo

Mentre la bara di Gianni Pozzi, l’industriale scomparso giovedì all’età di settantasei anni, usciva dalla chiesa dei santi Filippo e Giacomo a Giussano, si stava per concludere la Milano-San Remo.

Sarà stata solo una coincidenza, ma proprio il ciclismo è stata una delle grandi passioni di Pozzi, oltre al lavoro dedicato alla “ferramenta” di famiglia, fondata a Birone di Giussano, e diventata poi una delle aziende più importanti del Comasco.

In tanti hanno voluto dare ieri l’estremo saluto a un uomo che ha saputo “farsi dal nulla”, lavorando sodo sin a creare il Gruppo Pozzi. In tanti si sono stretti attorno ai familiari, alla moglie Vanna, ai figli Luca, Alessia, Elena e al fratello Alberto che ha voluto salutarlo, per l’ultima volta all’uscita dalla chiesa, con un breve messaggio.

Sul piazzale, gremito dai partecipanti che sembravano non volessero mai staccarsi dal Cavaliere del lavoro c’era il corpo musicale Toscanini di Arosio che ha eseguito un brano in suo ricordo.

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