Giù la Tessilera
Presto 40 case

Il piano di recupero integrato dell'ex tessitura prevede anche la costruzione di otto negozi

PARÈ Non c’è più neppure lo scheletro della “Tessilera”, la storica tessitura che spiccava lungo Via Per San Fermo, attività cessata da diversi anni. La fabbrica è stata rasa al suolo, dopo la rimozione dell’amianto di copertura e la verifica del sottosuolo non ha rinvenuto residui di lavorazioni industriali. Il mese prossimo il consiglio comunale esaminerà il piano integrato d’intervento, già adottato, oggetto d’osservazioni da parte della popolazione e degli interessati, per il via libera definitivo alle nuove costruzioni.
Un’operazione di carattere residenziale al posto dell’insediamento produttivo; 14.000 metri cubi invece dei 24.000 già esistenti, 40 appartamenti e otto negozi in due fabbricati ad ala, corte in mezzo, piano terra e due piani sovrastanti, passata all’unanimità in consiglio comunale dopo discussioni, perplessità e richieste di modifica sul progetto originario. Al di là della bonifica di un’area in degrado, il tema che interrogava sia la maggioranza del sindaco Achille Arrigoni, sia l’opposizione di Pasquale Cutrone riguardava i vantaggi per il paese che affronterà un aumento di 150 – 160 abitanti, quasi il 10% rispetto alla consistenza attuale della popolazione. Negli ultimi anni, la crescita è stata continua, fra nuove costruzioni e recupero, poiché Parè si trova in posizione strategica, a otto minuti da Como e a tre dalla Svizzera, quotazioni immobiliari ancora inferiori di un terzo rispetto alla città: 2.000 – 2.300 euro il metro quadrato rispetto ai 3.000 – 3.500 di Como. La Società “Cardo” S.r.l. costituita dalle imprese Carboncini e Doneda ha dunque ceduto un’area fronte strada per la fermata – interscambio degli autobus, una funzione ora svolta in centro al paese, dove avviene il passaggio dei viaggiatori tra i mezzi pubblici per le varie destinazioni, Como  da San Fermo o da Camerlata e per Uggiate o la val Mulini e viceversa. Sono previsti  verde, parcheggi di servizio alle abitazioni e ai negozi e un nuovo accesso dalla Provinciale agli edifici ai quali saranno applicate le nuove norme di contenimento energetico, pannelli solari, riscaldamento a pavimento, vetri isolanti acustici e termici. Il cantiere potrebbe insediarsi dal prossimo settembre.
<+G_FIRMA>Maria Castelli

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