Grandate e i pannelli della discordia
Via il cemento, ecco quelli trasparenti

PedemontanaUn risultato nella diatriba con la società sulle opere di compensazione. I lastroni di plexiglass permettono agli abitanti del condominio Pini di rivedere l’orizzonte

Una prima, piccola vittoria per i grandatesi che abitano vicino alla Madonna del noce.

Finalmente, dopo decine di richieste e una raccolta di firme, Pedemontana ha sostituito dei pannelli di cemento che sbarravano agli occhi qualsiasi visuale. Sono le barriere fonoassorbenti sopra al nuovo cavalcavia della tangenziale di Como, in località Madonna in campagna. Tre lastroni di cemento sono stati tolti dagli operai del colosso delle infrastrutture e al loro posto ora sono dei pannelli trasparenti. Per intenderci, quelli con gli uccellini neri appiccicati sopra.

Da quel plexiglass almeno filtra un fascio di luce. Questo era uno dei desideri più invocati dai residenti del quartiere, in particolare dagli abitanti del condominio Pini, l’ultimo caseggiato rimasto a fronteggiare l’autostrada, con le finestre proprio ad altezza tangenziale.

La rimozione dei pannelli in cemento è uno dei punti su cui si è discusso in paese. Un anno fa il gruppo “Grandate il mio paese” aveva raccolto oltre 600 firme, più di recente in consiglio comunale aveva proposto di installare ovunque pannelli trasparenti. L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Monica Luraschi, aveva intavolato una trattativa con Pedemontana per capire come fosse possibile rendere meno impattanti le barriere, una trattativa non ancora conclusa.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 13 maggio 2015

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