I profughi di Lomazzo dividono
«Sì all’accoglienza, ma sono troppi»

Affollata assemblea al salone Garibaldi

Il Comune ha presentato le iniziative per integrarli

Posti tutti esauriti al salone Garibaldi per parlare dei percorsi di accoglienza avviati in città per richiedenti asilo, arrivati a quota 48, con gli ultimi arrivi previsti a breve a Manera.

E, come era prevedibile, accanto alle proposte di inserimento rilanciate dall’amministrazione comunale, non sono mancate neppure le proteste da parte dei residenti. In particolare di quanti abitano nei pressi di una delle abitazione trasformate in centro di accoglienza. «Stanno diventando troppi», è stata l’osservazione più ricorrente.

« Non posso dire d’essere contenta di averli sul nostro territorio - ha spiegato il sindaco Valeria Benzoni ai numerosi cittadini che si sono presentati – penso che sarebbe stato meglio se avessero potuto rimanere felicemente nei loro Paesi d’origine, ma così non è stato, perché fuggono da situazioni di guerra e da condizioni di vita molto difficili. Ritengo quindi possano rappresentare una risorsa alla quale poter fare riferimento, come è stato ad esempio per coloro che collaborano da oltre un anno nella gestione della piattaforma ecologica e per gli altri giovani impegnati nel volontariato; verificheremo anche la possibilità, per le famiglie che lo desiderano, di fare in modo che possano svolgere piccoli manutenzioni domestiche, come tagliare il prato o altri lavori ancora ».

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