I tifosi di Cantù fuori
La protesta del tifo

Gli Eagles non sono entrati, e nemmeno li ha sfiorati l’idea di entrare, magari a partita in corso. Gesto forte doveva essere e così è stato

La risposta è arrivata forte e chiara. Fuori e, indirettamente, anche dentro il PalaDesio, clamorosamente semivuoto. Gli Eagles non sono entrati, e nemmeno li ha sfiorati l’idea di entrare, magari a partita in corso. Gesto forte doveva essere e così è stato. Fino in fondo. Non era mai successo prima di ieri sera che la parte calda del tifo canturino mettesse in piedi uno sciopero del tifo, se così vogliamo chiamarlo. Perché, anche se a cinquanta metri dal parquet, i tifosi hanno cantato, eccome. Cercando di ricreare l’atmosfera del palazzetto. Ma è chiaro, senza l’adrenalina del tiro da tre, della schiacciata, del contropiede vincente e della stoppata in faccia all’avversario, cambia tutto. Ma l’obiettivo era ovviamente un altro.

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