Il cantiere della scuola è in anticipo: studenti pronti a ritornare in classe

Albavilla L’opera di ristrutturazione prosegue spedita e non sono previsti traslochi delle aule. Il sindaco: «Accelerazione importante, per causare il minor disagio possibile agli alunni»

Martedì 12 settembre potranno riprendere senza problemi logistici le lezioni alle scuole di via Porro, sede centrale dell’istituto comprensivo statale Kennedy, che ospita la primaria e la secondaria di primo grado del paese.

I lavori messi in campo dall’amministrazione comunale volano spediti: cosa rara in Italia, ma possibile, sono in anticipo di sei mesi sulla tabella di marcia. In due anni, grazie a fondi del Pnrr, integrati con fondi di bilancio, sono stati investiti oltre 4 milioni di euro per realizzare di fatto una scuola praticamente nuova di zecca. Il sedime e le pareti restano gli stessi ovviamente, ma le opere di riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza hanno completamente rinnovato tutta la sede delle scuole di via Porro.

La situazione

La previsione iniziale prevedeva qualche disagio con spostamenti di aule didattiche nei primi mesi dell’anno scolastico in arrivo, per permettere ai lavori di andare avanti: alcune aule avrebbero dovuto utilizzare i laboratori per far sì che i lavori procedessero. In realtà non sarà così: dal primo giorno tutti sui banchi, nelle proprie classi, senza spostamenti. Una sorta di prova generale della nuova scuola albavillese, moderna e riqualificata, che vedrà la fine definitiva dei lavori entro il 2023, ben prima di giugno 2024, come era stato definito da cronoprogramma iniziale.

E non solo, come sottolinea il sindaco e assessore all’istruzione Giuliana Castelnuovo: ribassi d’asta e nuovi fondi hanno visto ulteriori lavori per altri 960mila euro, portando la somma impegnata oltre i 4 milioni, che permettono di intervenire anche su opere che non erano previste, tra cui gli ingressi e tutta l’ala nuova della scuola, che venne realizzata successivamente al corpo centrale. Nei prossimi mesi verranno terminate le facciate, verrà sostituita la pavimentazione della palestra grande. Inoltre sono stati cambiati e sostituiti i lucernari dei laboratori, che permetteranno ora una migliore areazione di questi spazi interni senza finestre.

«La scuola, come ho detto dall’inizio del mio secondo mandato, nel 2019, era la priorità assoluta – commenta il sindaco – E’il luogo per eccellenza dove le future generazioni, bambini e ragazzi, crescono e si formano e deve essere un luogo centrale e vitale per tutta la comunità. Il lavoro è stato immane ma, grazie anche agli uffici e ai tecnici, abbiamo davvero accelerato. Così abbiamo creato il minor disagio possibile e soprattutto diamo agli alunni, al corpo docente e a tutto il mondo scolastico una scuola completamente rinnovata, più bella, più sicura, più vivibile da tutti. Una scuola, che avrà un ruolo centrale nella didattica, come sempre, ma diventerà anche luogo di incontro per attività di formazione e culturali extra didattiche».

I finanziamenti

Il Comune, grazie ai bandi e ai fondi del Pnrr Next Generation Eu, ha messo in campo una scuola completamente rinnovata. Tra le tante opere effettuate: nuovi parapetti; nuovi servizi igienici, nuova pavimentazione. Sono state sostituite tutte le finestre e tutti i serramenti e verrà posato un moderno sistema con oscuranti elettrici.

Altra parte importante degli interventi è quella che riguarda l’efficientamento, che porterà a una riduzione dei costi energetici: isolamento termico, nuove caldaie, un nuovo rivestimento delle facciate, l’areazione dei laboratori e il cappotto all’edificio. Con altri fondi Pnrr sono stati rinnovati anche i locali della mensa.

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