«Il Como non rischia
punti di penalità»

Il punto dell’avvocato Chiacchio sull’indagine della Procura Federale in merito alla posizione di Ninni Corda

La posizione di Ninni Corda, l’indagine sul suo ruolo nel Como, comunque andranno a finire non porteranno punti di penalizzazione in classifica per la squadra. Questo è un aspetto fondamentale di una vicenda che comunque, come ha spiegato ieri l’avvocato Eduardo Chiacchio, difensore di Corda, «è ancora in fase embrionale».

La questione è nota. Corda, che ha ancora da scontare una lunga squalifica, fino al gennaio 2019, sta operando nel Como con il ruolo di collaboratore tecnico. Quindi le sue competenze in base alle norme non possono andare oltre il campo e ciò che riguarda gli aspetti prettamente tecnici. Di contro, quindi, non può occuparsi di mercato, contattare giocatori e via dicendo. Ed è su questo aspetto che la Procura federale ha indirizzato le sue indagini. «Male non fare paura non avere», dice Ninni Corda. «Io sto rispettando la mia squalifica, che non ha comunque nulla a che fare con questa questione. E mi attengo alle regole. Per cui sono assolutamente sereno». Questa è la sua versione, ma non si capisce se sia stato qualcuno a denunciare un comportamento irregolare di Corda, né tantomeno chi, o se sia stata la Procura stessa a muoversi sospettando qualcosa. «Questo non lo sappiamo ancora – ha spiegato Chiacchio – perchè non abbiamo ancora visto gli atti. Al momento siamo in una fase iniziale dell’indagine, e non è che una delle tante indagini che ho visto condurre dalla Procura federale, sicuramente non una delle più dure da affrontare».

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