Il nulla dopo il fuoco sui monti
Per dieci anni mucche senza erba

Inutilizzabili 40mila metri quadrati di bosco

Danni ingenti per i proprietari degli alpeggi

Il veterinario: «Compromessi formaggi e latte»

Quattro ettari, equivalenti a 40 mila metri quadrati, tra radura boschiva e superficie pascoliva, per dieci anni non potranno più essere utilizzate dal bestiame- prevalentemente mucche e capre- in transumanza.

Oltre al danno causato dall’evento combustivo, si aggiunge anche la beffa per gli alpigiani, proprietari delle aree, annerite e distrutte dal fuoco sul Pizzo della Croce, interessato nei giorni scorsi da un vasto incendio sottoposto a immediata bonifica da parte dei volontari intervenuti nello spegnimento.

Un danno emergente per i costi di ripristino del pascolo sul versante a cavallo tra i comuni di San Fedele e Castiglione, che si andrà ad aggiungere al lucro cessante per il divieto imposto dalla legge e che obbligherà, gioco forza, malgari ed allevatori a portare gli animale su altre aree o acquistare foraggio a prezzi altissimi.

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