Il ritorno di Phill Jones a Cantù
«Un’accoglienza straordinaria»

Dieci anni dopo il suo addio, l’ex capitano è arrivato dalla Nuova Zelanda

Non c’erano sicuramente le condizioni perchè il PalaBancoDesio di riempisse più del solito: l’orario nella serata di Santo Stefano, il tempo piovigginoso, un avversario - detto con il massimo rispetto - tutt’altro che stimolante.

Eppure la Red October ieri sera ha avuto una più che discreta cornice di pubblico a supportarla nel match contro Pesaro per continuare così nell’inseguimento al primo traguardo stagionale, vale a dire uno dei primi otto posti della classifica al termine del girone di andata così da ottenere la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia di febbraio.

E così è risultato decisamente caloroso anche il saluto ad un ex canturino, che ha avuto pure i gradi di capitano della squadra biancoblù, e cioè Phill Jones.

Subito dopo la presentazione delle squadre ecco una maglia Red October consegnatagli dall’attuale capitano, Chappell, ed una targa da parte degli Eagles; Phill ha ritrovato Cantù 10 anni dopo averla lasciata: «Si, devo ammettere che questa accoglienza mi ha emozionato - ammette con maglia e targa strette tra le mani- sono tornato per salutare alcuni amici e per ritrovare con piacere questi fan, sono contento di essere qui con la mia famiglia visto che due dei miei tre figli sono nati a Cantù. Non c’è più il Pianella? Si, ne ero al corrente, comunque avevo già giocato anche qui al PalaDesio in occasione dei tornei precampionato».

Jones ha chiuso col basket agonistico solo l’anno scorso «ora gioco ancora, ma per divertimento con gli amici».

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