Il semaforo multa
pure il carro funebre

Il corteo è transitato con l'autorizzazione della polizia locale ma l'apparecchiatura di Olgiate ha rilevato l'infrazione e la contravvenzione è stata poi notificata all'impresa

OLGIATE COMASCO Il “semavelox” multa il carro funebre. Come dire, il Codice della strada non fa sconti nemmeno per l’ultimo viaggio terreno. Una situazione in realtà meno grottesca di quanto si potrebbe supporre, immaginando una scena ai limiti dell’incredibile: un carro funebre, in corteo, che brucia il rosso spinto da un’inspiegabile urgenza. Nel caso specifico il disco rosso effettivamente non è stato rispettato, ma parrebbe con l’autorizzazione degli agenti di polizia locale presenti per disciplinare la viabilità. La multa, però, è stata puntualmente notificata all’impresa Onoranze funebri Cincera, che ha svolto il servizio “incriminato”. Proprio per chiarire la vicenda e chiedere l’annullamento del verbale contestato, i titolari hanno presentato ricorso al prefetto, tramite la polizia locale di Olgiate Comasco. Nell’istanza di cancellazione della sanzione, si spiega che l’auto funebre diretta, in corteo, verso la chiesa parrocchiale di Olgiate, nell’atto di attraversare l’incrocio semaforico di via San Gerardo – presenti agenti di polizia locale per regolare la processione funebre – si è immessa in piazza della chiesa a seguito dell’invito a procedere da parte di un vigile, nonostante nel frattempo fosse scattato il rosso.

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