Il sindaco Bizzozero:
piazza Garibaldi resta così

Il dibattito. Bizzozero risponde al preside della Scuola d’arte. Che la definisce spoglia e propone un concorso. «I soldi non li abbiamo e le priorità sono altre. Ho detto che non avrei messo un solo euro e oggi lo confermo»

È la piazza Garibaldi riqualificata e contestata sin da quanto fu aperto il cantiere. Senza più porfido e pini marittimi. Che oggi continua a non conquistare, a sentire le voci che, di tanto in tanto, sbuffano per lo status quo. O propongono modifiche.

Cambierà qualcosa, in quello che dovrebbe essere il salotto cittadino? Per il sindaco di Claudio Bizzozero, no. Un concetto che ribadisce anche in questi giorni in cui dal liceo artistico “Fausto Melotti” il preside Francesco Cappelletti avanza anche l’idea di un concorso migliorativo.

«Purtroppo su piazza Garibaldi, dalle precedenti amministrazioni, sono già stati spesi troppi soldi - dice il sindaco - è un peccato che ne siano stati spesi così tanti. Ma non ne spenderemo altri noi. Sulla piazza non metteremo un centesimo. Per noi, le priorità sono altre».

Il dibattito, mai chiuso, sulla piazza, l’ha riaperto, di sponda, il dirigente scolastico del Melotti. Cappelletti, nell’illustrare i progetti dei ragazzi dell’ex scuola d’arte per un punto ristoro, ideato per Expo2015 e irrealizzabile, nonostante la qualità delle proposte, a causa dell’impossibilità di avere sponsor o fondi, ha posto indirettamente una riflessione su piazza Garibaldi, location in cui sono stati ambientati anche i progetti di architettura dei ragazzi.

Il suo sogno è di guardare oltre Expo2015. Anche per ripensare la piazza. Perché, parola di Cappelletti, così non convince. E’ spoglia. Una struttura al centro potrebbe anche aiutare a portare aggregazione, il suo pensiero. Soprattutto durante il giorno.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di VENERDÌ 22 maggio 2015

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