Il sindaco di Cantù e il coprifuoco in piazza
«Mi preoccupa lo spaccio di droga»

Arosio e il tema delle sostanze stupefacenti: «È un vero problema»

«Il vero problema è la droga. La droga e lo spaccio di droga». È il sindaco Edgardo Arosio, Lega Nord, a tirare fuori il tema delle sostanze stupefacenti sull’argomento di attualità di queste settimane: il divertimento serale in centro, tra i nove arresti per ’ndrangheta dei Carabinieri di Cantù, e la movida, che fa gola alle cosche, da regolamentare. Con un occhio di riguardo al mercoledrink, la serata delle promozioni su cocktail e bevande.

I baristi temono che il Comune possa limitare l’orario di chiusura dei pubblici esercizi. Per ora, il sindaco Arosio non si sbilancia sulle strategie da adottare. In questi giorni, il primo cittadino non aveva avuto dubbi: «Dobbiamo ripensare al modo in cui è stata vissuta la piazza sinora, anche a costo di scelte impopolari».

Ma quali sono i provvedimenti su cui sta lavorando il Comune? C’è la possibilità di una chiusura anticipata dei locali? «Al momento non lo sappiamo ancora, lasciamo spazio alle forze dell’ordine - dice - ci sono stati alcuni approfondimenti, ma è da valutare come intervenire. Mi fermo qui. L’ordine pubblico, soprattutto i provvedimenti, mi stanno distogliendo dal mio vero ruolo. Preferisco confrontarmi in Prefettura». E’ possibile pensare di vietare gli alcolici o le promozioni sull’alcol del mercoledrink? «Non lo so. Adesso c’è un periodo di tranquillità e di calma per lavorare con attenzione e con molto controllo. Ora ci sono le scuole. Poi arriverà la stagione».

«Il vero problema - aggiunge Arosio - è la droga e lo spaccio di droga. E’ tutto in capo alle forze dell’ordine». La droga è un problema in centro a Cantù? «La droga è un problema ovunque. A Como. A Cantù. È quella la vera piaga. Anche perché porta business, denaro facile». E ’ndrangheta e droga, anche se non nell’ultima inchiesta, a Cantù sono già andate a braccetto, negli scorsi anni. «Lasciamo lavorare le forze dell’ordine - conclude Arosio - lo sanno fare bene, e con loro collaboreremo».

Ha un paio di proposte il consigliere comunale delegato alla cultura Antonella Colzani, Lega Nord. «Il mercoledrink, in qualche modo, deve finire. I residenti sono già stati molto pazienti. Inoltre trovo che la promozione sugli alcolici sia un pessimo strumento diseducativo. Come l’alcol, anche il fenomeno della droga ci preoccupa molto. La Prefettura potrebbe ordinare ai bar del centro di chiudere il mercoledì. Come Comune, un’idea possibile, ma è da capire se sia praticabile, potrebbe essere quella di impedire il consumo di alcolici oltre una certa distanza dal bar in cui si acquistano».

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