Il volo della speranza
tassato da Malpensa

Decollo notturno dell'elisoccorso per trasportare un bimbo a Roma

Il comandante dell’elisoccorso di Como ha sgranato gli occhi, quando l’addetta della Gs Aviation, la società che gestisce la pista vip dell’aeroporto di Malpensa, gli ha presentato il conto: 347 euro di diritti di atterraggio da pagare, e fa nulla se si tratta di un volo della speranza. C’è un piccolo paziente da portare con urgenza a Roma: il pilota non ha certo il tempo per stare a discutere e spiegare che l’elisoccorso è equiparato a un volo di Stato, per il quale la gabella è di poco superiore ai 17 euro. Ben lontano dalla fattura che Elilario, la società che ha in appalto il servizio, si troverà a dover pagare - e inevitabilmente da addebitare sul conto del 118 - per il trasporto di un bimbo affetto da una grave tumore.
È accaduto martedì sera, alla fine del secondo mese di attività del volo notturno dell’elisoccorso di Como, quando l’équipe è stata contattata per accompagnare con urgenza un bimbo di appena un anno da Varese al Gemelli di Roma. Un autentico volo della speranza: i genitori del bimbo, pochi giorni fa, avevano infatti scoperto che il figlio è affetto da una grave forma tumorale. Una di quelle da combattere senza perdere tempo.

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