Immigrati, dalla Spagna
nuove accuse

Nuovo attacco dalla Spagna verso l'Italia sulla questione degli immigrati. Madrid accusa l'Italia di discriminare i diversi. Replica del ministro Frattini: adesso basta, Zapatero faccia tacere i suoi ministri

Madrid - Le politiche sull'immigrazione del governo italiano "pongono l'accento più sulla discriminazione del diverso che sulla gestione del fenomeno" e "intendono criminalizzare il diverso". Lo afferma il ministro del Lavoro e dell'Immigrazione spagnolo, Celestino Corbacho, secondo quanto riferisce l'edizione on line di El Mundo citando l'agenzia di stampa Europa press. L'incidente italo-spagnolo, quindi, non è chiuso. Anzi, a quarant'otto ore distanza raddoppia. Dopo il giudizio sull'Italia xenofoba della numero 2 dell'esecutivo Zapatero Fernandez de la Vega che due giorni fa avevano provocato un quasi incidente diplomatico tra Roma e Madrid, un altro ministro della Moncloa attacca la politica sull'immigrazione su cui sta discutendo il governo Berlusconi. Due giorni fa la vicenda era stata risolta direttamente dal ministri degli Esteri italiano Franco Frattini e dal premier spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero con un colloquio a Lima, dove entrambi partecipavano al summit Ue-Amlat. In serata prova a ricucire Diego Lopez Garrido, il segretario di Stato spagnolo agli affari europei: "Nessuna crisi, nessuno scontro. Questa è la posizione del governo Zapatero. Questo è quello che ci siamo detti con l'ambasciatore italiano a Madrid".

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