In centro la Posta scoppia
Aria di trasloco in periferia

Da marzo la sede centrale di via Gallio se ne andrà in via del Lavoro

Creare un unico centro di recapito per la posta di tutta la città e dei comuni della prima cintura. È quanto prevede il progetto illustrato in questi giorni dai vertici regionali di Poste Italiane ai sindacati comaschi. L’azienda ha già individuato anche una sede per questa nuova struttura, che rivoluzionerebbe l’organizzazione del servizio di recapito: si tratta dell’attuale deposito automezzi, in via Del Lavoro, non lontano dagli uffici della Motorizzazione civile.
Le Poste hanno annunciato di voler ristrutturare e adeguare quanto prima l’edificio, con l’obiettivo di aprire il Centro nel marzo dell’anno prossimo. In base al nuovo piano, scooter e auto di tutti i portalettere in servizio a Como città e in diversi comuni limitrofi (San Fermo, Cavallasca, Grandate, Cernobbio e altri) partirebbero da via Del Lavoro, dove verrebbe convogliata e ripartita la corrispondenza. Di un possibile trasferimento del Centro di recapito cittadino, attualmente in via Gallio, si parla da anni, ma la novità presentata da Poste Italiane non tocca - come detto - soltanto Como: «L’azienda - dice Pino Zecchillo, segretario generale Uilpost - vuole attivare un centro primario di distribuzione. La logica è quella dell’accorpamento, visto che tutti i postini partirebbero da un’unica sede, che ospiterebbe anche i ripartitori». La prospettiva non dispiace ai sindacati: «A breve conosceremo i dettagli del progetto, per ora non siamo contrari - spiega Zecchillo - Dovranno però esserci spazi idonei per tutti i lavoratori, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza».

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