In vendita la villa
dove visse D'Azeglio

Loveno: il ministero dei Beni culturali ha la prelazione ma la prestigiosa dimora potrebbe finire a un privato

MENAGGIO In vendita una dimora - museo del Risorgimento e del Romanticismo italiani e a qualcuno piace pensare che il luogo abbia ispirato l’autore di una frase immortalata in tutti i libri di scuola: «Fatta l’Italia, ora bisogna fare gli italiani». L’autore è Massimo d’Azeglio, il marchese liberale piemontese nato esattamente 210 anni fa a Torino e con casa di villeggiatura a Loveno, una casa ora proposta al mercato dei nuovi ricchi e potenti, interessati alle dimore storiche, vincolate dalle Belle Arti. Casa è un termine molto riduttivo per un compendio da 1.300 metri quadrati coperti dove s’intrecciano storia e leggende. Ultimo proprietario, la nobile famiglia Colabi – Limentani, secondo quanto s’è appreso nel capoluogo del Centro Lario. Il jet set che ora profuma soprattutto di soldi non ha timore a spenderli per acquisire patrimoni immobiliari provenienti dal passato e dai suoi fasti in cui lusso e cultura si intrecciavano. Villa D’Azeglio è uno di questi: lo Stato ha facoltà di intervenire, quando la trattativa avrà dato forma all’offerta e ne avrà stabilito la base economica, per esercitare il diritto di prelazione sull’immobile e sulle opere d’arte contenute. Per sessanta giorni, gli atti di compravendita non potranno essere perfezionati, in attesa del pronunciamento della Soprintendenza, ma sembra un’ipotesi molto remota. Sembra molto difficile che il ministero dei Beni Culturali trovi la cifra necessaria per acquistare un compendio risalente al 1600, un mezzo castello, con villa padronale, rustici, dependences, acquedotto, scuderie, parco da 5.000 metri quadrati in cui spicca uno dei 192 alberi monumentali classificati in Lombardia, un cedro del Libano alto 30 metri e circonferenza da 6,3 metri. All’interno, mobili dell’epoca, materiali di pregio, opere dello stesso marchese che arrivò a Menaggio all’interno della rete di rapporti intessuti con i personaggi del tempo.

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