In ventimila sul lago
per la notte dei fuochi

La festa di San Giovanni a Ossuccio conferma di essere una delle manifestazioni lariani più popolari con i fuochi d'artificio mozzafiato

OSSUCCIO Spettacolare azione scenica  tra botti e colori sfavillanti per oltre ventimila spettatori che con il naso all’insù, si sono dati appuntamento sulla conca che guarda l’Isola Comacina e sugli spiazzi panoramici della Zoca de l’Oli per assistere alla tradizionale sagra di San Giovanni, l’evento più rilevante da un punto di vista turistico del territorio. Un grande set naturale, quello di Ossuccio, reso magico dallo spettacolo dei fuochi artificiali e dall’incendio simulato dell’Isola, che ricorda quando essa venne messa davvero a ferro e fuoco. Oltre mezz’ora  di botti, fiamme scintillanti, colorate e luminose, accompagnate da lingue di fuoco e luci sfavillanti ed incandescenti che hanno fatto del cielo della Tremezzina un’immensa ed interminabile cascata dorata. Circa 1500 postazioni pirotecniche con botti da 80, 300 e 400 millimetri lanciati ad oltre 400 metri di altezza. Un grande spettacolo visto da tutta la dorsale che va da Argegno a Menaggio fino a Lezzeno, dalla Val d’Intelvi ed oltre, come da un terrazzo naturale dove è stato possibile scorgere da lontano l’Isola in fiamme e l’antico campanile di Ospedaletto, frazione di Ossuccio, avvolto dai fuochi artificiali.

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Eco di Bergamo La notte dei fuochi