Incinte a 15 anni: corso riparatore

La Diocesi dà lezioni ai genitori: «Spetta a loro l’educazione sessuale dei figli»

Il tabù del sesso è caduto, resta quello dell’educazione sessuale. E anche la diocesi di Como si sta attrezzando. Lo spunto arriva anche da fatti di cronaca recenti, con casi di quindicenni rimaste incinte. Un segnale preoccupante, secondo la chiesa locale, che proprio per rilanciare il tema della maternità responsabile promuove una campagna per la promozione di corsi formativi ad hoc.
«Non c’è rotocalco che non riservi uno spazio al sessuologo, esperto che intercetta disagi, frigidità e insoddisfazioni legate alle cosiddette "prestazioni sessuali" che per molti oggi sono motivo di ansie e frustrazione più che di piacere e benessere» ammette Annalisa Gibotti consulente presso il consultorio La Famiglia di Como, collegando il fenomeno specifico a pregresse carenze educative.  «Per non aprire il capitolo dei giovani che dietro a una disinibizione sessuale spesso ostentata, nascondono fragilità e scarso senso di responsabilità con i rischi che ne conseguono... Il problema educativo è alla base di tanti comportamenti sconsiderati nelle relazioni sessuali».
Come va affrontato dunque questo vuoto?
«Una proposta concreta è già stata messa a punto nelle province di Como e di Sondrio - riferisce la stessa consulente impegnata sul versante delle problematiche sessuali - È stato infatti promosso un corso già sperimentato lo scorso anno, per iniziativa della Fondazione Melazzini, con sede a Sondrio, con il sostegno di comune, provincia, Asl e Ufficio Scolastico di Como, insieme ai consultori La Famiglia di Como e Sondrio, che prenderà il via con una seconda edizione il prossimo mese di gennaio. È una proposta rivolta all’intero mondo degli adulti che comprende ovviamente chi è professionalmente interessato, come medici, operatori dei servizi sanitari o sociali, psicologi, insegnanti... e, in primis, i genitori».

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