Intellettuale italo americano
muore in solitudine

Il consigliere Irene Fossati: <Vogliamo cercare i suoi parenti. Pare avesse manifestato il proposito di lasciare il suo patrimonio librario alla biblioteca>

CERNOBBIO (M.L.) Si è spento a 71 anni nella casa di cura  «Il Ronco» di Casasco Intelvi, dove era ricoverato da alcune settimane Paolo Costanzo di Prima, un personaggio italo-americano conosciuto per la partecipazione a incontri e dibattiti pubblici oltre che alle sedute del consiglio comunale. Si era trasferito da Lugano con un pesantissimo carico di libri, compresa l’enciclopedia Treccani e da qualche anno si era stabilito in un piccolo appartamento al primo piano del Casone di via Cinque Giornate, a poca distanza dal municipio, una circostanza che, nonostante le precarie condizioni di salute, gli permetteva di partecipare alla vita pubblica, spesso con appropriati interventi e con dovizia di consigli. Di Prima, italiano di nascita, era cresciuto negli Usa e si era laureato a New York dove diceva di avere molte conoscenze. La sua era stata una vita avventurosa, con spostamenti in diverse parti del mondo e pare avesse lasciato perfino una moglie in Israele. Lo conoscevano in tanti, ma sulla sua identità poche erano le notizie tant’è vero che - dicono le consigliere Irene Fossati e Anna Secchi - dell’assistenza negli ultimi tempi si sono interessati i servizi sociali del comune e sarà sempre la civica amministrazione, in assenza di familiari conosciuti, a occuparsi del funerale che sarà celebrato oggi alle 14.30 nella chiesa del Santo Redentore con tumulazione nel locale cimitero.
«Lo ricorderemo per la sua non comune cultura - dice Irene Fossati - e stiamo pensando al modo di risalire alla sua parentela. Pare che negli ultimi tempi Di Prima avesse manifestato il proposito di lasciare il patrimonio librario alla biblioteca comunale, ma non è dato sapere per ora, se la volontà sia stata accompagnata da uno scritto».

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