Ironizzava sul suo cancro in Internet
Morto il docente dell'"ultima lezione"

Si è spento il professore dio informatica dell'università americana diventato famoso in rete perché, una volta scoperto di avere il cancro, informava costantemente il popolo di Internet del suo stato di salute. Famosa era stata la sua "ultima lezione" all'ateneo aveva parlato di come si doveva vivere bene e con passione

Randy Pausch, docente di Informatica, Interazione Uomo-Computer, Design nonché pioniere della ricerca sulla realtà virtuale alla Carnegie Mellon University, si è spento nella sua casa a 47 anni, vinto da un tumore al pancreas, che lo stava consumando da quando ne aveva 45. Nel settembre 2006 i medici gli avevano comunicato che gli sarebbero rimasti dai tre ai sei mesi di vita. Le cure e la sua straordinaria vitalità gli hanno consentito di vivere per quasi altri due anni.
Durante questo periodo Pausch ha freddamente documentato il proprio stato di salute pubblicando sul suo sito internet i bollettini medici. Neppure il cancro lo ha privato della sua ironia, senso dell'umorismo e gioia di vivere.
Nella sua "Ultima Lezione" in una gremita Aula Magna dell'ateneo della CMU ha parlato di come non sia vivendo più a lungo che si batte la morte, ma vivendo bene e realizzandosi pienamente. Prima ancora che aprisse bocca i 400 presenti gli hanno tributato una lunga standing ovation, dopo la quale il docente ha raccontato ciò che ha imparato vivendo la sua situazione: "Posso dirvi che ho fatto un sacco di cose stupide e nessuna di esse mi dà fastidio ora. Tutti gli sbagli ed i momenti in cui sono stato imbarazzato non importano. Ciò che importa è che posso guardarmi dietro e dire 'quasi tutte le volte che ho avuto la possibilità di fare qualcosa di bello ho cercato di afferrarla' ed è da questo che arriva il mio sollievo". "Trovate la passione e seguitela - ha intimato - Non troverete la passione nelle cose, né nel denaro, perchè più cose e più denaro avete, più userete queste cose come metro per guardarvi attorno e vedere che c'è sempre qualcuno che ne ha di più. Quindi la passione deve arrivare da qualcosa che vi alimenta dentro".

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