La borsa di paglia
passeggia in città

Dalla spiaggia oggi imperversa anche fra le vie cittadine. Forse è inutile correre a comprarla. Prima diamo uno sguardo in fondo agli armadi. Ce n'è sicuramente una... abbandonata 

Una volta si usava solo in spiaggia, adesso è diventata cittadina. La borsa di paglia è l’accessorio più “in”del momento: facile, leggera, duttile, ecologica. Riscoperta dagli stilisti non solo come alternativa di gusto, ma come scelta di sensibilità ambientale per arginare l’invasione di materali inquinanti nel nostro quotidiano. Quindi, da acquistare a cuor leggero. Ci si può anche arrangiare cercando in fondo all’armadio: da qualche parte ci deve essere una borsa di paglia comprata al mercatino o un sacca, souvenir di qualche viaggio esotico. Si possono riciclare, cambiando però il contesto. Al posto del costume, il completo urbano. Così vogliono i guru dello stile che hanno fatto uscire dai loro atelier modelli incredibili per lavorazione e dettagli. Sdoganata per le occasioni più eleganti perfino la classica sporta della spesa: dimenticati i vecchi ricami a fiori, riluce di strass, pietre multicolori, pizzo e maglia metallica. Niente a che vedere, insomma, con le vecchie origini contadine. Non è un caso che le maggiori maison l’abbiano fatta sfilare con raffinati spolverni di taffetà, tailleur di macramè, leziosi abiti flower power. Di sera, intrecciata con fili di lurex oro o argento, dà subito un tocco nuovo al semplice tubino bianco o nero.
Serena Brivio

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