La Croce Rossa di Lomazzo
«Ma non chiamateci eroi»

Lotta ancora per la vita la bimba soccorsa in A 4 a Bergamo

Lotta ancora per la vita la bambina di otto anni che, domenica, sulla A 4 , è stata soccorsa da un equipaggio della Cri di Lomazzo che si stava recando a una gara regionale(poi vinta).

L’altra notte la piccola è stata sottoposta a un secondo intervento chirurgico all’ospedale di Bergamo.

Una vicenda rimbalzata su giornali e televisioni di tutta Italia.

«Ma non ci sentiamo eroi - commenta il presidente Paolo Rusconi - semmai eroe è il camionista che ha compiuto un gesto senza precedenti evitando una tragedia più grande».

A chi li dipinge come “angeli dell’autostrada”, Rusconi ricorda «che sono soccorritori, per questo sono stati addestrati e questo fanno ogni volta che indossano la divisa ed iniziano un turno in Cri. Certo, mancava l’ambulanza, la sirena e i presidi ma non la preparazione e la passione che li accompagna in ogni turno di servizio. Come loro presidente - aggiunge - non posso che essere fiero ed orgoglioso di quanto hanno fatto, mentre mi unisco alle preghiere di tutti i volontari nella speranza che giungano notizie rassicuranti sulle condizioni della bambina».

«Come siamo soliti ripetere, nelle circostanze e nelle modalità più svariate, ogni persona si trova a dover esercitare la propria opera di aiuto e soccorso a favore dei bisognosi. È per questo che la Cri, ritiene che formarsi ed accrescere la propria cultura ed educazione sanitaria debba essere un impegno comune a tutti i cittadini».

«E il 17 settembre - conclude invitando a visitare il sito della Croce Rossa di Lomazzo - presenteremo a Lomazzo il nuovo corso per diventare volontari della Cri».

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