La ditta Aradori&Cusin
«Cantù, arriviamo carichi»

I due biancoblù sono reduci dagli Europei e da una settimana di assoluto relax. Domani saranno entrambi a referto a Desio

Li avevamo lasciati sabato scorso a Lubiana, li ritroveremo domani dapprima a Cantù indi a Desio.

Ci avevano salutato al termine della finale per il 7° posto ai campionati europei in Slovenia, ci daranno il benvenuto nella semifinale del Trofeo Lombardia in Brianza.

Pietro Aradori e Marco Cusin, i due canturini prestati alla causa della nazionale italiana, stanno dunque per fare ritorno. Domani mattina saranno al Pianella per dare un’occhiata ai nuovi schemi di coach Sacripanti, mentre in serata andranno a referto al Paladesio dove peraltro non è escluso possano subito giocare.

«Sono alle terme sul lago di Garda in questi giorni di assoluto relax -confessa Pietrone -. Questa settimana di stacco ci voleva proprio perché dal 20 luglio per due mesi siamo stati impegnati tutti i giorni, con una serie di partite ravvicinate nell’ultimo periodo che è stata davvero massacrante. Dell’Europeo mi restano tantissime emozioni e la consapevolezza di essere stato protagonista. Oltre, ovviamente, alla legittima amarezza per come è andata a finire. Intanto a Cantù torno carico come una molla, convinto che divertiremo molto tutti assieme».

«In Brianza faccio ritorno con un bello spirito - gli fa eco il “Cuso” da un centro benessere sui monti friulani dove a sua volta si sta rilassando - e soprattutto torno per vincere il prima possibile visto che le ultime mie partite all’Europeo sono terminate con delle sconfitte».

L’articolo integrale sull’edizione de La Provincia in edicola venerdì 27 settembre

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