La Grande Fuga dei tori di Provenza
Paura, ma molti tifano per gli animali

Da una settimana una quindicina di tori, scappati da un allevamento, spaventano e divertono la zona di St. Remy in Provenza. Sono diventati un'attrazione turistica e fioriscono le leggende. Inutile le batture anche con gli elicotteri, ora è mobilitata la polizia a cavallo

In fuga contro tutto e contro tutti. Ma la Grande caccia è cominciata.
Nel frattempo sono diventati un'attrazione turistica ed il principale argomento di discussione nei bar di Saint-Remy-de-Provence, Francia del sud: una quindicina di tori sono ancora in fuga nella regione della Camargue dallo scorso fine settimana, in barba all'ampio dispiegamento di forze dell'ordine e degli elicotteri.
Ora di rinforzo è arrivata la cavalleria e agenti a cavallo stanno setacciando la zona alla loro ricerca. L'avventura di questi tori è cominciata sabato scorso quando il loro recinto è stato ritrovato aperto e, soprattutto, vuoto. Forse per invidia o per dispetto, secondo i proprietari.
Sta di fatto che una cinquantina di tori ha preso la fuga e si è disperso tra i comuni di Eyrargues, Maillane e Saint-Remy-de-Provence. Era scattato dunque l'appello alla prudenza della prefettura perchè il toro della Camarga, anche se non è da combattimento e quindi più tranquillo, può comunque pesare fino a 400 kg. Più della metà degli animali era stata recuperata nel giro di poco tempo, ma ancora una quindicina restano in libertà.
L'episodio ha cambiato e non poco la vita degli abitanti della zona. Nei bar non si parla d'altro. La vicenda fa sorridere, diverte, e attira i turisti curiosi di intravedere i tori nella campagna. Un uomo racconta alla radio France Inter che un toro ha passato la notte di sabato nel giardino di casa sua, per poi sparire al mattino lasciando però le tracce del suo passaggio.
I bambini non escono più in strada da soli. Un toro è stato tra l'altro trovato non lontano da un centro abitato e quindi abbattuto. Dopo qualche giorno i sindaci cominciano a preoccuparsi. "Se fossero in aperta campagna si potrebbe lasciare ai tori tutto il tempo di riunirsi, ma il problema è che sono dispersi in una zona semi urbana, rischiano di attraversare le strade dipartimentali e di imbattersi nelle persone", ha commentato Hervè Cherubini, sindaco di Saint-Remy-de-Provence.

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