La lettera dell’assessore
«Avevo una storia con il sindaco
e mi hanno costretta a lasciare»

A Rovello il caso di Barbara Cenedese: dopo le dimissioni un documento che prova a fare chiarezza su tutta la vicenda

Era destinata ad essere una vicenda privatissima, legata all’inviolabile sfera personale di ciascuno. Amministratori comunali compresi.

A trasformarla in un fatto pubblico - e come tale impossibile da ignorare - ci ha pensato la protagonista. Ovvero Barbara Cenedese, fino al 28 gennaio scorso assessore alla cultura di Rovello Porro. A distanza di poche settimane dalle dimissioni, infatti, ha messo nero su bianco le ragioni della sua decisione. E ieri pomeriggio le ha inviate ai capigruppo di minoranza di Rovello e alle associazioni culturali e ricreative con le quali ha collaborato per anni. All’origine delle dimissioni, spiega lo stesso assessore senza troppi giri di parole, ci sarebbero state le pressioni del gruppo di maggioranza, successive alla conclusione di una relazione sentimentale con il sindaco Gabriele Cattaneo.

«La mia presenza era diventata inopportuna. Avrei dovuto pagare io le scelte di un altro anche nell’ambito politico che nulla ha a che spartire con i sentimenti. Ho dato le dimissioni scegliendo di sfiduciare il Sindaco e la giunta per la mancanza di serietà nei miei confronti e nei confronti di tutti i cittadini».

Il sindaco ha preferito non confermare né smentire l’interferenza delle vicende personali con la scelta dei componenti della giunta comunale.

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