La pioggia rovina i raccolti
Agricoltura in crisi nella Bassa

Distrutta dal maltempo circa la metà dei prodotti coltivati

BASSA COMASCA Finisce per diventare una calamità naturale anche la pioggia, come la siccità che tante volte l’ha invocata a sollievo di una stagione ormai compromessa. Persistente e fitta quale è stata nell’ultimo paio di mesi, è un danno più che un bene: ai contadini dei giorni nostri l’aveva finora insegnato la saggezza popolare, non proprio l’esperienza, perché un’annata come questa, esagerando, «non si vede da un secolo». Di sicuro almeno quarant’anni, confermano statistiche che più addietro non si avventurano: e adesso che siamo a metà giugno, e il bilancio di una primavera già si può abbozzare con minimo margine di errore, ecco che le teoria si è fatta pratica, a discapito dei coltivatori della Bassa Comasca che hanno visto andare alla malora almeno la metà dei raccolti prossimi e futuri.

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