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Venerdì 21 Marzo 2008
La Procura ad Azouz:
patteggia e via dall'Italia
Azouz Marzouk potrebbe patteggiare la pena per le accuse che la Procura di Como gli contesta nell'ambito di reati legati al traffico di droga. Ma per avere il sì del pm, il tunisino dovrebbe accettare di tornare al suo paese
La procura di Como è pronta a raggiungere un accordo con Azouz Marzouk per il patteggiamento della pena, ma a una condizione: espulsione dall’Italia con rimpatrio coatto direttamente dalla casa di via Trento a Lecco, dove il tunisino è da pochi giorni agli arresti domiciliari.
La novità nell’inchiesta sulla banda di spacciatori di cocaina finita nei guai a dicembre, con l’ordinanza di custodia cautelare che raggiunse non solo Marzouk ma anche parenti e amici, è contenuta nel parere con cui il pubblico ministero, Massimo Astori, si era opposto alla concessione dei domiciliari al giovane vedovo di via Diaz.
Le condizioni poste dal magistrato che per oltre un anno ha indagato sui cosiddetti "tunisini di Merone" sono chiare: ok al patteggiamento, ma con pena più alta rispetto ai pochi mesi proposti dalla difesa e al termine della stessa (che, in ogni caso, è già stata espiata da Azouz) espulsione dall’Italia e rimpatrio in Tunisia.
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