La sorella del giovane omicida
«Non siamo riusciti a curarlo»

Carugo, lo afferma Gessica, sorella dell’omicida che venerdì ha ucciso la madre

Carugo

«Abbiamo provato a curarlo. Ma non ci siamo riusciti». Tra le lacrime, c’è solo il disperato e inguaribile sconforto di Gessica, sorella e figlia.

È lei, all’indomani della tragedia, a mostrare sulla soglia di casa il volto del dolore della famiglia Suriano, tre sorelle, due fratelli. Uno di questi, Marcello, in stato di fermo per aver ucciso mamma Mariangela. Picchiata, strangolata, soffocata. Un orrore impensabile per qualsiasi famiglia. Anche per i Suriano. Descritti da tutti, in paese, come gente perbene. Lavoratori. A partire dal papà muratore.

Marcello Suriano ha confessato agli inquirenti l’omicidio, avvenuto a causa di un raptus di follia dopo un rimprovero della madre per questioni domestiche. Il giovane si trova al carcere del Bassone e per lui la Procura ha chiesto una perizia psichiatrica. Al pm che lo ha interrogato è apparso molto confuso

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