La spesa, pasta più salata
In dodici mesi aumento del 50%

La top ten degli aumenti: dai limoni al latte, alla carne. Il Comune di Como: i rincari sono ben oltre il dato dell’inflazione

Non è soltanto la massaia comasca che va a fare la spesa ad accorgersi degli aumenti record. Secondo i dati dell’osservatorio comunale diffusi ieri dall’ufficio statistica di Palazzo Cernezzi il prezzo della pasta è quasi raddoppiato in un anno (da agosto 2007 ad agosto 2008) registrando rincari del 47%. Al secondo posto nella top ten dei prodotti venduti a peso d’oro ci sono i limoni (prezzo aumentato del 25%). Medaglia di bronzo (e mai come in questo caso le prime posizioni sono tutt’altro che un merito) per il latte intero aumentato del 17%. Stesso dato per i wurstel. Coniglio fresco e zucchine si fermano al 13%, seguono la ricotta, il gongorzola e le mele rosse (12%) e il pane (11%). In tutti i casi viene abbondantemente superato il dato dell’inflazione che, per il mese di agosto, si è attestata al 4.3% (mai così alta da anni).
Nel documento di Palazzo Cernezzi vengono analizzati, nel dettaglio, i capitoli di spesa. Da frutta e verdura (a parte i casi record) arriva anche qualche buona notizia: «Il confronto con l’anno precedente - si legge nella nota - registra una diminuzione del cavolfiore bianco (-27%), delle melanzane violette ovali e tonde (-19%), dei cetrioli (-14%), dei fagiolini (-13%). Decisamente in ribasso il comparto della frutta a parte la conferma dei prezzi delle banane e delle pesche a pasta gialla».

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