La voce del corpo:
Butoh in Brianza

E' nata solo negli anni Cinquanta ma è già storia e tradizione in un Paese che, di storia e tradizione, ne sa molto. Danza e teatro Butoh, ovvero delle tenebre, che è movimento e suono per “interrogarsi sull'origine dell'universo, dell'uomo e del legame tra la vita e la morte”. L'evento sarà a Osnago, appena al di là dei confini di Monza e Brianza, ma porta la firma di un motore inesauribile di cultura, il Bloom di Mezzago.

Butoh è nato dopo Hiroshima, spiegano, come vero e proprio manifesto contro gli orrori del nucleare bellico, ed è una “danza fatta di gesti minimi o violenti, di corpi fetali che ci conducono in un mondo primordiale. Corpi flessuosi sottoposti a distorsioni disarmoniche. La Danza Butoh ha le sue radici nel teatro classico giapponese, il No e il Kabuki, e getta i suoi rami verso il futuro diffondendosi in tutto il mondo”. Per testimoni, i due più grandi esponenti giapponesi, Atzsushi Takeonuchi e Yumico Yoshioka, in Italia all'interno della rassegna che si svolgerà dal 21 maggio al 14 giugno grazie ai patrocini e alla collaborazione del Comune di Osnago, dell'associazione Oloart, Spazio NU di Pontedera, Provincia di Lecco e Regione Lombardia.

Sotto la direzione di Bruno Freddi andrà in scena la prima edizione di “La voce del corpo”, che debutterà giovedì 21 maggio al teatro Sironi (alle 21, 5 euro), con Zero, spettacolo performance di danza Butoh di Atsushi Takeonuchi. Con Atsushi Takeonuchi e Massimo Pierini. con musica live di Hiroko Komiya. “Zero è il vuoto – spiega il Bloom - il punto d'inizio e il punto di morte zero sta tra la mente normale e la mente folle, è il punto di cambiamento zero sta tra le risate e la tristezza, è il punto che gira zero sta tra il passato e il futuro, è il punto di movimento, il momento zero sta tra più e meno, è il punto di contatto zero è niente, per questo è il motivo per cui non abbiamo bisogno di perdere qualcosa”.

Sarà il primo di una serie di appuntamenti che avranno come scena lo spazio opera Fabrizio De Andrè (via Matteotti), il teatro Sironi (via Gorizia 6), villa D'Agostino (via Trento) e spazio Legambiente a Campsirago. Tessera a 4 spettacoli a 15 euro. Per altre informazioni e prenotazioni [email protected], [email protected], www.oloart.it e telefono 02.29512887.
Massimiliano Rossin

Come arrivare
Treno: Milano – Lecco, fermata Osnago
Auto: da Milano percorrere tutta la Tangenziale est proseguire dritto per Lecco. Il primo paese sulla sinistra è Osnago.
Per Campsirago: da Milano percorrere tutta la Tangenziale est, proseguire dritti per Lecco, dopo qualche km girare a sinistra per Como, superato Olgiate Molgora girare a destra per Colle Brianza e seguire le indicazioni per Campsirago.

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